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Comunicati stampa

APERTURA DEL 2025 ANCORA IN FORTE FLESSIONE PER L’INDICE DELLA PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA AUTOMOTIVE ITALIANA: -25,3% A GENNAIO

Prodotte, nel mese, circa 10.800 autovetture (-63,4%) secondo i dati preliminari di ½ðʨÓéÀÖ.

Torino, 14 marzo 2025 – A gennaio 2025, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme[1] registra un calo del 25,3% rispetto a gennaio 2024.

Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli[2] (codice Ateco 29.1) registra una variazione tendenziale negativa del 37% a gennaio 2025; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) cresce del 7% nel mese, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori[3] risulta in calo del 15,4%.

Secondo i dati preliminari di ½ðʨÓéÀÖ, la produzione domestica delle sole autovetture a gennaio 2025 ammonta a circa 10.800 unità, in calo del 63,4% rispetto a gennaio 2024.

Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva ancora in flessione a gennaio 2025 rispetto ai livelli del primo mese dello scorso anno: l’indice della produzione industriale nel suo complesso[4], infatti, seppure in recupero rispetto al mese precedente, chiude a -0,6% rispetto a gennaio 2024.

Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) registra una variazione negativa dell’1,4% a dicembre 2024, ultimo dato disponibile (-1,4% sul mercato interno e -1,3% sui mercati esteri) e chiude l’intero 2024 a -3,4% (-3,8% il mercato interno e -2,6% i mercati esteri).

Anche l’apertura del nuovo anno si conferma in pesante ribasso per l’indice della produzione automotive italiana, che registra ancora una flessione a doppia cifra (-25,3%).

D’altra parte, mantengono il segno meno sia l’indice della fabbricazione di autoveicoli (-37%) – complice il forte calo, -63,4%, registrato, secondo i dati preliminari di ½ðʨÓéÀÖ dalla produzione di autovetture, per un totale di circa 10.800 unità prodotte – sia l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori (-15,4%).

Il ‘Piano d'azione per l'Automotive’ presentato lo scorso 5 marzo dalla Commissione europea ci lascia purtroppo insoddisfatti e non risponde pienamente alle necessità dell’industria in questo momento critico per tutto il settore automotive europeo, tralasciando alcuni punti essenziali come la messa in campo di misure a salvaguardia della competitività delle nostre imprese, in primis per riequilibrare i costi dell’energia rispetto a Paesi competitor come USA e Cina.

Per affrontare seriamente la gravità della situazione attuale, serve un piano che, al di là delle linee guida e delle raccomandazioni, preveda azioni concrete, date certe e importi allocati per i vari interventi da programmare, tra cui anche, in nome dell’obiettivo della decarbonizzazione, un piano almeno decennale di rinnovo del parco circolante auto, che in Europa ha un’età media di 12,5 anni ed è quindi ad alte emissioni.

Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ½ðʨÓéÀÖ

A gennaio-novembre 2024 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 16,4 miliardi di Euro, mentre l’import vale 33,7 miliardi di Euro. Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 19%, seguiti da Germania (15,4%) e Francia (11,3%).

Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 23 miliardi di Euro, con un saldo positivo di 6,4 miliardi di Euro.

Il fatturato[5] del settore automotive nel suo complesso presenta una flessione del 14,3% a dicembre (ultimo dato disponibile), a causa di una componente interna in calo del 17% e di una componente estera a -11,4%. Nell’intero 2024, il fatturato cala invece del 14,7% (-16,9% il fatturato interno e -12,6% quello estero).

Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta una variazione tendenziale negativa del 18% a dicembre (-27,3% la componente interna e
-8,1% la componente estera). Nel periodo gennaio-dicembre 2024, l’indice del fatturato di questo comparto registra un decremento del 14,4%, con un calo del 24,3% della componente interna e del 2,3% della componente estera.

 

[1]Codice Ateco 29: fabbricazione di autoveicoli, fabbricazione di carrozzerie autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori (esclusi penumatici).

[2] Per “autoveicoli” si intendono le autovetture e i veicoli commerciali leggeri e pesanti.

[3]Codice Ateco 29.3, non include pneumatici.

[4]Corretto per gli effetti di calendario: i giorni lavorativi sono stati 21 a gennaio 2025 contro i 22 di gennaio 2024 (è escluso il comparto Costruzioni). A partire da gennaio 2024, gli indici della produzione industriale sono diffusi da ISTAT nella nuova base di riferimento 2021=100.

[5] Dati grezzi. I dati aggiornati a dicembre saranno pubblicati da Istat il 28 marzo 2025.

 

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